È stato il principe Alberto II di Monaco a mostrare al pubblico, per primo, il 29 aprile 2019 a Dolceacqua, la bellezza straordinaria dei capolavori che Claude Monet dipinse, fra molti altri, in Riviera, da gennaio ad aprile nel 1884. Del resto “Monte-Carlo vu de Roquebrune”, esposto insieme a “Le Chateau de Dolceacqua” nel castello dei Doria, gli appartiene da anni. Il sovrano lo ha prestato volentieri, come aveva fatto non molto tempo fa, anche per un evento culturale svoltosi a Shangai. Una tela che lascia senza fiato, scoperta alla fine di un percorso colorato fra botteghe di souvenirs, caruggi e piazzette rétro, primo quadro che propone un Monet diverso, «anticipa il suo stile futuro» spiega Aldo Herlaut, curatore della mostra confortato nelle sue dichiarazioni da Marianne Mathieu, direttrice scientifica del Musée Marmottant Monet di Parigi che ha prestato a sua volta oltre al magnifico “Le Chateau de Dolceacqua” anche “La Vallée de Sasso effet de soleil” incastonato in un teca trasparente e blindata, visibile in tutto il suo splendore a Villa Regina Margherita a Bordighera.
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